Patrick Moschen Hypnotic Blues Project e Semplice Complesso Acustico

Semplice Complesso Acustico

Il Semplice Complesso Acustico è stato fondato da Massimo Evangelisti, grande conoscitore ed estimatore della musica country. La band è nata a Bologna con il nome "The Gamblers" negli anni '70, creata insieme ad altri amici musicisti che coltivavano la stessa passione e si è ricostituita con una nuova formazione in tempi più recenti. Il Semplice Complesso Acustico ama esibirsi nel contesto dei musicisti di strada, non ha percussioni ma tre voci oltre agli strumenti tipici delle band acustiche in stile country. La formazione comprende oltre a Massimo Evangelisti (voce e banjo), Guidoriccio Bonvicini (voce e chitarra), Ruben Agostino Attianese (voce e violino) ed Andrea Scorzoni (sax basso). Il repertorio comprende i classici della "Old Time Country Music" oltre a brani più recenti con incursioni anche nella pop e rock music sempre in stile country.

Patrick Moschen Hypnotic Blues Project

Appassionato cultore della musica blues, Patrick Moschen vanta, soprattutto negli ultimi anni, collaborazioni importanti con artisti di rinomata fama, uno su tutti Angelo "Leadbelly" Rossi con il quale suona nel progetto “Three Dogs Night”. Il blues che più lo caratterizza è quello delle origini, crudo, grezzo e acustico, ma non disdegna qualche sortita elettrica in contesti musicali più ampi quando si esibisce accompagnato da basso e batteria. Nella chitarra ha trovato il mezzo d'espressione, con il quale ama dipingere il suo blues alternando momenti intimi ed ipnotici a situazioni ritmate e graffianti. Nel 2018 pubblica il cd “Feet On The Ground”. Dopo trascorsi con diverse band ed innumerevoli esibizioni in solitaria, presenta questo progetto che vede oltre a Patrick Moschen alla chitarra e voce, Walter Fortarel al basso e Massimo Visintainer alla batteria e percussioni, e che affonda nelle radici delle origini stesse del blues, da cui è scaturita gran parte della musica che al giorno d'oggi ascoltiamo. Questa forma primordiale godeva di varie caratteristiche, tra cui quella d’avere un movimento ritmico ipnotico e suggestivo comunemente definito come “mood”, e tale peculiarità sonora viene ripresa e adattata come filo conduttore del set e usata per poggiarvi i versi, i canti e le sortite musicali dei vari componenti.