
17 maggio 2025, 20:00
@ Chiesa di Santa Cristina della Fondazza
La passione di Gesù Cristo signor nostro
Oratorio di Stanislao Mattei su libretto di Pietro Metastasio - concerto
Officina San Francesco Bologna
Sezione musica "Giambattista Martini"
Oratorio di Stanislao Mattei
su libretto di Pietro Metastasio
su libretto di Pietro Metastasio
progetto ed edizione critica delle musiche a cura di Elisabetta Pasquini
prima esecuzione integrale odierna della seconda versione dell’oratorio
prima esecuzione integrale odierna della seconda versione dell’oratorio
Giulia Bolcato, soprano (Pietro)
Gaia Petrone, mezzosoprano (Maddalena)
Manuel Amati, tenore (Giovanni)
Marco Bussi, baritono (Giuseppe)
Coro da camera del Collegium Musicum Almae Matris
Orchestra Sinfonica G. Rossini
Enrico Lombardi, direttore
Gaia Petrone, mezzosoprano (Maddalena)
Manuel Amati, tenore (Giovanni)
Marco Bussi, baritono (Giuseppe)
Coro da camera del Collegium Musicum Almae Matris
Orchestra Sinfonica G. Rossini
Enrico Lombardi, direttore
Il concerto, promosso da Officina San Francesco Bologna in collaborazione con Bologna Festival, coronerà la giornata dedicata al padre Stanislao Mattei nel bicentenario della morte, aperta dal convegno di studi «Allievo di Martini, compagno di Mozart, maestro di Rossini: frate Stanislao Mattei compositore, musicografo e didatta» (Bologna, Biblioteca San Francesco, 10.30-14 / 15-17).
Verrà eseguito l'«Oratorio della Passione», composto dal Mattei sul celebre libretto di Pietro Metastasio: la partitura, preparata nel 1792 e revisionata nei decenni successivi, fu assai ammirata, amata e ricercata dal pubblico erudito e dalle case regnanti. L’esecuzione bolognese del 1806 vide la partecipazione, tra i solisti, di Rossini, il quale, quattordicenne e abile anche nel canto, sostenne come contralto la parte di Maria Maddalena; proprio tale esibizione gli fruttò l’agognata aggregazione all’Accademia dei Filarmonici, la quale avvenne dunque prima come cantante che come compositore.
Verrà eseguito l'«Oratorio della Passione», composto dal Mattei sul celebre libretto di Pietro Metastasio: la partitura, preparata nel 1792 e revisionata nei decenni successivi, fu assai ammirata, amata e ricercata dal pubblico erudito e dalle case regnanti. L’esecuzione bolognese del 1806 vide la partecipazione, tra i solisti, di Rossini, il quale, quattordicenne e abile anche nel canto, sostenne come contralto la parte di Maria Maddalena; proprio tale esibizione gli fruttò l’agognata aggregazione all’Accademia dei Filarmonici, la quale avvenne dunque prima come cantante che come compositore.
Ingresso ad offerta libera fino ad esaurimento posti