copertina di Autoritratto
3 settembre 2025, 21:15
@ Giardino del Cavaticcio

Autoritratto

di e con Davide Enia | Scenario Festival 2025

Mercoledì 3 settembre 2025 ore 21.15
Giardino del Cavaticcio (ingressi da via Azzo Gardino e via del Porto)
in caso di maltempo: Teatro Dehon, via Libia 59. 

Davide Enia

Autoritratto

di e con Davide Enia
musiche composte ed eseguite da Giulio Barocchieri
luci Paolo Casati
suono Francesco Vitaliti
co-produzione CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Accademia Perduta Romagna Teatri, Spoleto Festival dei Due Mondi
si ringrazia per gli abiti di scena Antonio Marras

Artista finalista del Premio Scenario 2001

Davide Enia racconta l’impatto di Cosa Nostra sulla nostra vita di cittadine e cittadini e traccia “un Autoritratto intimo e collettivo” di una comunità costretta a convivere con la continua epifania del male.

“Io non ho nessun ricordo del 23 maggio 1992. Non ricordo dove fossi, con chi, quando e dove ho appreso la notizia della bomba in autostrada che ha ucciso il giudice Giovanni Falcone, sua moglie e alcuni agenti della scorta. […] Le mie difese emotive hanno operato una rimozione tanto profonda quanto dolorosa. Ma non è la rimozione una degli effetti della nevrosi?
In Sicilia praticamente tutti abbiamo avuto, almeno fino alle stragi, un rapporto di pura nevrosi con Cosa Nostra. […] Per diverse ragioni, da noi la mafia è stata minimizzata, sottostimata, banalizzata, rimossa o, al contrario, mitizzata. Ovvero: non è mai stata affrontata per quello che è. E, a questo sfocamento dell’oggetto da studiare, è corrisposta una inconscia introiezione di quelle identiche modalità di comportamento, stesse pratiche, simili scatti emotivi. Per uno sguardo che indugia su un particolare, a Palermo può partire un aggàddo, una rissa. […] La difficoltà di nominazione del desiderio e la conseguente consegna alla dittatura del silenzio rende la logica del Potere pronta ad aggredire e a imporsi con maggiore facilità.
Questo nuovo lavoro è una tragedia, una orazione civile, un processo di autoanalisi personale e condiviso, un confronto con lo Stato, una serie di domande a Dio in persona. Per questo, questo lavoro è un autoritratto al contempo intimo e collettivo”. 
Davide Enia


Biglietti e prenotazioni

Tutti gli spettacoli sono gratuiti. Spettacoli serali (h 21.15) e preserali (h 19.00) e per la proiezione del film, ingresso gratuito con prenotazioni dal 20 agosto su eventbrite.it. I posti prenotati saranno garantiti fino all’ora dell’evento. In caso di posti ancora disponibili: ingresso libero fino ad esaurimento, con apertura di lista d’attesa a partire da mezz’ora prima.

Informazioni

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