copertina di BRULLA. Documentario sonoro per voce e live electronics
2 ottobre 2025, 19:30
@ Raccolta Lercaro

BRULLA. Documentario sonoro per voce e live electronics

perAspera 2025

02 ottobre h 19.30 / Museo d’arte Lercaro, Bologna
FRANCESCO GIOMI / MICHELA ATZENI
BRULLA. Documentario sonoro per voce e live electronics
#performance
progetto e musica Francesco Giomi
voce Michela Atzeni
testo Fiorenzo Caterini, Grazia Deledda, Michela Atzeni
in collaborazione con Tempo Reale

Brullo: agg. [etimo incerto]. Nudo, spoglio: su la pietra brulla (Ariosto); tal volta la schiena Rimanea de la pelle tutta brulla (Dante). Si dice spec. di terreno arido, senza vegetazione, o di piante prive di foglie: altopiano sassoso e b.; alberi brulli.  (Treccani)

 

Per molto tempo i sardi hanno creduto di vivere in una terra arida, una specie di matrigna inospitale, battuta dai venti, priva di risorse naturali. Una terra che finiva per forgiare uomini orgogliosi e vendicativi, dediti alla pastorizia e al banditismo. In realtà questa iconografia è piuttosto recente, e contrasta nettamente con l’idea che della Sardegna si erano fatti gli antichi. Un’isola mitica, florida, una sorta di terra promessa ricca di risorse, foreste e corsi d’acqua. (Fiorenzo Caterini)

Una dimensione ecologica e di profondo affetto muove l’idea di un lavoro di teatro sonoro dedicato alla Sardegna e, in particolare, ad uno dei suoi aspetti più misteriosi e meno conosciuti, ovvero il processo di deforestazione che l’isola ha subito in particolari momenti della sua storia, trasformandola nella situazione geografica attuale. Suoni, testo e narrazione si intersecano grazie alla relazione tra la musica di Francesco Giomi e gli estratti testuali di Fiorenzo Caterini, antropologo cagliaritano che più di ogni altro ha studiato il fenomeno del taglio boschivo in Sardegna. Emerge dunque un’opera che non solo vuole “raccontare” una storia di devastazione sistematica, ma che, attraverso una mediazione artistica, desidera sensibilizzare ai temi del rispetto ambientale e del valore simbolico che essi assumono nel momento storico attuale. La forma è quella di un’azione sonora che ha come protagonista una voce, costantemente in dialogo con materiali sonori che spaziano dal paesaggio sonoro alla pura dimensione musicale, così come con ulteriori elementi testuali capaci di creare relazioni estrinseche astratte e sorprendenti.

 

Ingresso libero fino a esaurimento posti.