
Riparare la frattura - il detenuto, la società e la responsabilità della rinascita
Carcere: detenzione o colpa collettiva? Chi stiamo punendo?
In questa edizione del nostro festival scegliamo di esplorare il tema delle fratture e delle ricomposizioni indagando con l’aiuto di volontari presenti sul territorio, uno dei luoghi in cui queste dinamiche si manifestano in modo più radicale.
Il carcere è per definizione uno spazio di separazione: separa il "dentro" dal "fuori", il "colpevole" dall’"innocente", il "reinseribile" dall’"irrimediabile". È una frattura istituzionalizzata, una sospensione del legame sociale. Ma è anche — o potrebbe essere — un laboratorio di ricomposizione, un luogo in cui si sperimenta (o si nega) la possibilità di ripensare sé stessi, la comunità, la giustizia.
Oggi viviamo in una “modernità liquida” in cui le strutture solide che davano ordine alla vita — il lavoro stabile, l’identità, la comunità — si sono dissolte in flussi instabili e frammentari. Anche la funzione del carcere, in questa prospettiva, si è trasformata: da luogo di rieducazione a contenitore dell’“eccedenza umana”: “una discarica sociale dove vengono collocate le vite spezzate dalla precarietà, dalla marginalità, dalla solitudine.”
Vogliamo riflettere sul rischio di una società che costruisce muri più che ponti, che isola invece di integrare. “La frattura, in questo caso, non è solo tra il detenuto e la società, ma tra la società e la sua stessa responsabilità collettiva.”
Ma è proprio in questa frattura che si può intravedere una possibilità di ricomposizione: attraverso percorsi di umanizzazione, giustizia riparativa, arte, cultura, ascolto. “Ricomporre non significa cancellare l’errore, ma riconoscere l’umanità che resiste anche nel margine.” (I virgolettati sono di Zygmunt Bauman)
ORE 20,00 Dibattito:
"Riparare la Frattura: Il Detenuto, la Società e la Responsabilità della Rinascita" partecipa:
Eleonora Costantini, Dipartimento “Marco Biagi” Unimore, Ass. Melagrana APS Antonio Ianniello, Garante per i Diritti delle Persone private della Libertà personale del Comune di Bologna
Caterina Bombarda, Presidente Associazione Volontari Carcere Bologna
Maurizio Marchesini, presidente Fare Impresa in Dozza
ORE 21.00 Angolo della Poesia di Peppins
ORE 21.15 Il Trittico di Signorini (La toeletta del mattino, I detenuti di Portoferraio e La Sala delle agitate) presentato da Matteo Rozzarin
ORE 21.30 Presentazione del film: il regista Filippo Vendemmiati dialoga con Mauro Favaloro
ORE 21.50 Film: “Meno male è Lunedì” (80’)
Tutte le sere dalle ore 19.30 stand delle tigelle.
Ingresso libero
Per informazioni:
assmelagrana@gmail.com
+393334965475