
Il rifugio dei libri proibiti. Letture contro la censura da Don Chisciotte a Trump
reading di e con Giuseppe Civati
Quando si attaccano i libri, come accade da qualche anno negli Stati Uniti, è sempre un pessimo segnale di qualcosa di peggio che succederà di lì a poco. E che, puntualmente, stiamo vedendo succedere. I libri, però, non sono solo una “sentinella di libertà”, sono anche portatori della risposta alla crisi che la loro censura segnala.
Giuseppe Civati sviluppa il suo racconto in un reading che è un percorso nella lotta dei libri contro i loro censori d’ogni tempo, attraverso meravigliose pagine della letteratura. In ordine di comparizione: García Márquez, Milton, Nafisi, Ovenden, Cervantes, Oz, Canetti, Tacito, Bradbury.
In collaborazione con: Emilia Romagna Teatro.
Ingresso gratuito con prenotazione.
Giuseppe Civati. Monza, 1975, compagno di Giulia e padre di Nina. Dottore di ricerca in filosofia a Milano, ha studiato a Firenze e Barcellona. Deputato nella XVII legislatura, in precedenza consigliere regionale all'opposizione del regime formigoniano. Fondatore di Possibile, si è battuto per la bocciatura della riforma costituzionale (in aula e poi al referendum), ha promosso iniziative legislative in vari campi (dal conflitto di interessi all'immigrazione, dal consumo di suolo alla cannabis legale) e ha lasciato la maggioranza quando si trattava di discutere Buona scuola e legge elettorale, dopo avere contrastato l'approvazione del Jobs Act e dello Sblocca Italia. È autore di diverse pubblicazioni, tra cui Qualcuno ci giudicherà (Einaudi, 2014), Giorni migliori (Imprimatur, 2017) e Voi sapete (La Nave di Teseo, 2018).