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Grandi nomi della musica nazionale e internazionale, spettacoli di teatro, danza e circo contemporaneo, e omaggi alla ricchezza del patrimonio culturale italiano: è questa l’anima di Entroterre Festival 2025, che dal 9 luglio al 6 settembre – con un’anteprima speciale il 28 maggio al Conservatorio di Bologna – porta oltre 70 eventi tra Emilia-Romagna, Toscana e Lazio.
Realizzato da Fondazione Entroterre, con la direzione artistica di Luca Damiani, il festival si conferma come un vero e proprio itinerario culturale, diffuso in alcuni dei luoghi più affascinanti dell’entroterra italiano: dalle piazze e i parchi dell’Appennino ai borghi ricchi di storia come Bertinoro, dalle chiese sconsacrate come l’Abbazia di San Galgano alle arene immerse nella natura, ogni tappa diventa un’esperienza immersiva tra arte e paesaggio.
Entroterre è un invito a riscoprire il territorio attraverso la bellezza delle arti performative, con una proposta culturale ampia, trasversale e accessibile, che mette al centro il dialogo tra tradizione e contemporaneità.
Fondazione Entroterre
E’ un Ente del Terzo Settore che crede nella cultura quale pilastro fondamentale di una politica della sostenibilità, in intesa in un’accezione “olistica” – che comprenda la dimensione sociale, con un accento sui diritti e il benessere degli individui, economica e ambientale – e quale motore della rigenerazione e della crescita dei territori.
Tramite iniziative come l’Entroterre Festival, opera capillarmente sui territori dell’entroterra: nella sua visione, infatti, la rinascita culturale deve originarsi nei piccoli borghi, nei territori remoti e marginali dove il lavoro culturale ha più capacità di impatto, creando collegamenti con le realtà dinamiche delle città e dei circuiti internazionali.