couverture de Data Materialities
de 20 sept. à 12 oct. 2025
@ Sala d'Ercole | Palazzo d'Accursio

Data Materialities

a Palazzo d'Accursio una mostra riflette su impatti materiali e immaginari alternativi legati alle tecnologie digitali

Come possiamo visualizzare l’impatto delle tecnologie digitali sull’ambiente che ci circonda? In che misura possiamo fare esperienza del digitale? Quali infrastrutture, lavori e materiali si celano dietro quello che, forse ingenuamente, viene spesso descritto come virtuale?
Man mano che le tecnologie digitali diventano sempre più pervasive, la logistica, il lavoro e le convenzioni materiali che le sostengono spesso rimangono nascoste o difficili da cogliere. Dietro ogni tocco sui nostri smartphone si cela un sistema stratificato e interconnesso di dispositivi e servizi, hardware e software: il cloud, i modelli linguistici di grandi dimensioni, i data center, i cavi in fibra ottica e molto altro. Insieme, questi elementi danno forma a una dimensione globale della connettività – non priva di conflitti, tensioni e vulnerabilità.

Data Materialities è una mostra, allestita dal 20 settembre al 12 ottobre in Sala d’Ercole di Palazzo d’Accursio (Bologna), sviluppata nell’ambito del progetto europeo Horizon Europe “INCA - Increasing Corporate Political Responsibility and Accountability” e nata dalla residenza Big Tech and Counter-Technologies tenutasi nell’ottobre 2024. 

Nell’ambito di questa residenza, ad alcune figure professionali è stato chiesto di sviluppare progetti che si confrontassero criticamente con la materialità del tecno-capitalismo su scala micro, meso e macro. Questioni legate al lavoro, alla logistica, alle infrastrutture e allo spazio attraversano ogni progetto, ponendo collettivamente delle domande: qual è la spazialità del digitale? E come possiamo proporre e visualizzare immaginari alternativi?

Il risultato è una serie di opere che interpretano la ricerca sulle materialità dei dati in tre ambienti interni e architettonici. Questi ambienti invitano gli spettatori a sedersi e riflettere sulle materialità dei dati, e a considerare come il digitale dipenda dallo spazio e comunichi attraverso di esso. Le opere esposte stimolano la ricerca di immaginari alternativi e forme di digitalizzazione differenti dalle narrazioni riduttive e autoritarie delle grandi corporazioni.

Data Materialities sarà inaugurata in Sala d’Ercole a Palazzo D’Accursio sabato 20 settembre alle 17. Inoltre, la mostra sarà accompagnata da una serie di talk e incontri pubblici in formato ibrido, rivolti a ricercatrici e ricercatori, professioniste/i, studentesse e studenti e alla cittadinanza. All’intersezione tra arte, architettura, ricerca e design, l’intento è attivare una conversazione pubblica sul Big Data nell’era delle piattaforme. 

Gli appuntamenti in programma sono:

  • Sabato 20 settembre, ore 17: inaugurazione mostra in Sala D’Ercole, Palazzo D’Accursio
  • Mercoledì 1 ottobre, ore 18 (in lingua inglese)Promiscuous approaches to digital spatiality con Letizia Chiappini di Slutty Urbanism e Benjamin Gerdes di Ghost Platform Project, sala Tassinari a Palazzo D’Accursio
  • Mercoledì 8 ottobre, ore 18 (in lingua inglese)Economies of measurement: from productivity, to movement, to desire con Lua Vollaard di Superkilo Girls e Lorenza Pignatti di NABA Milano, sala Tassinari a Palazzo D’Accursio
  • Venerdì 10 ottobre, dalle 8.30 alle 12: incontro “Piattaforme e digitale: un modulo educativo per le scuole” presso Sala Anziani, Palazzo D’Accursio
  • Venerdì 10 ottobre, dalle 16 alle 17.30: incontro “Design partecipativo di nuove piattaforme digitali per la città: linee guida, buone pratiche etiche e alternative a confronto”, presso Sala Anziani, Palazzo D’Accursio seguito da una visita guidata e un buffet finale. Registrazioni a questo link

 

Mostra “Data Materialities” - Crediti

20 settembre – 12 ottobre 2025
Sala d'Ercole, Palazzo d'accursio, Piazza maggiore 6, Bologna IT

Orari apertura mostra:

Martedì-giovedì 9-18
Venerdì 15-18
Sabato-domenica 9-13
Lunedì chiuso

A cura di: 
Carmen Lael Hines e Into the Black Box (Niccoló Cuppini, Maurilio Pirone, Mattia Frapporti)

Assistenza curatoriale: Sara Marhuenda Barberá, Universitat Politècnica de València

Con contributi di: 
EXTENTS (Cyrus Peñarroyo, McLain Clutter), Morgane Billuart, Rául Silva e soju.studio

Programma pubblico e side events: Ghost Platform Project, Superkilo Girls, Slutty Urbanism e Lorenza Pignatti

La mostra è realizzata in collaborazione con Università di Bologna, Fondazione IU Rusconi Ghigi e Big Tech Watch Think Tank nell’ambito del Progetto Horizon Europe INCA (Finanziato dall'Unione Europea con GA n. 101061653). 


Opere e Artisti.pdf
Bio Artisti e Curatela.pdf