Il monumento Ossario ai partigiani nella Certosa
L'architetto milanese Piero Bottoni (1903-1973), esponente di punta della corrente razionalista vicina a Le Corbusier, è incaricato nel 1954 dal sindaco Dozza di edificare il grande monumento ossario ai partigiani alla Certosa di Bologna.
Il progetto presentato è molto originale e altamente simbolico: si scende in una sorta di forno industriale (ma che ricorda anche un forno crematorio) verso la tragedia della guerra e si risale alla luce della pace e della libertà.
Le sculture dell'interno sono opera di Stella Korczynska e Jenny Wiegmann Mucchi (Genni Mucchi, 1895-1969). Il sacrario è inaugurato dal sindaco il 3 maggio 1958.
Nel 1961 nell'ossario verranno tumulati anche i resti delle vittime del campo di sterminio nazista di Gusen.
- arch. P. Bottoni - esterno
Arch. P. Bottoni - Cimitero comunale della Certosa (BO)
- arch. P. Bottoni - Cimitero comunale della Certosa (BO) - particolare dell'esterno
- particolare dell'esterno
- particolare dell'esterno
- esterno
- particolare
- arch. Piero Bottoni - interno
- arch. P. Bottoni - Cimitero comunale della Certosa (BO) - interno
- interno
- arch. P. Bottoni - Cimitero comunale della Certosa (BO) - interno
- interno
- interno
- Monumento ossario dei caduti partigiani - Cimitero comunale della Certosa (BO)
- targa originale murata all'interno - Cimitero comunale della Certosa (BO)
- i resti sono stati deposti nell'Ossario della Certosa (BO)
- Cimitero della Certosa (BO) - interno
- alcuni loculi di caduti
- e altri partigiani nel Sacrario della Certosa (BO)
- comandante della Brigata Stella Rossa - Sacrario dei Partigiani - Cimitero della Certosa (BO)
- Fonte: "Bologna. Rivista del Comune"