copertina di NipPop 2024: Parole e Forme da Tokyo a Bologna
dal 14 al 16 giugno 2024
@ DAMSLab

NipPop 2024: Parole e Forme da Tokyo a Bologna

XIV edizione 

NipPop 2024: Parole e Forme da Tokyo a Bologna

14-15-16 giugno 2024
Bologna

CITYSCAPES/CITYESCAPES

 

NipPop: Parole e Forme da Tokyo a Bologna, che nel 2024 giunge alla sua quattordicesima edizione, è un’iniziativa ideata e curata da un gruppo di docenti di Lingua, Cultura e Letteratura Giapponese del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne dell’Università di Bologna, con la partecipazione attiva degli studenti nelle fasi di ideazione e realizzazione. Il progetto, cresciuto anno dopo anno e avvicinatosi a un pubblico sempre più eterogeneo, si concentra in particolare sul Giappone contemporaneo e sui diversi tipi di tendenze e prodotti culturali che dai confini nipponici si diffondono a livello internazionale, raggiungendo una molteplicità di paesi che comprende anche l’Italia. In questo senso si propone come un approfondimento di tematiche già affrontate nei corsi di Cultura e Letteratura Giapponese, quali il confronto fra culture, orientalismo, esotismo, occidentalismo, nell’ottica di un approfondimento delle dinamiche di esclusione e inclusione a livello di culture e subculture giovanili e contemporanee. Ma vuole anche rappresentare l’occasione per un contatto più vivo fra l’Ateneo e la città, valorizzando le possibilità di interazione con il territorio, con la comunità giapponese a Bologna, e con le associazioni culturali e le aziende locali da tempo impegnate nella promozione della cultura del Sol Levante. Non solo, ma nel corso degli anni NipPop è venuto sempre più a configurarsi come un momento e uno spazio di scambio con una fitta rete di realtà, istituzioni e aziende giapponesi che operano nel mercato globale e che si sono dimostrate molto sensibili alle nostre iniziative e desiderose di ampliare la collaborazione con un soggetto che reputano godere del prestigio di essere stato creato e sviluppato nell'ambito dell'Alma Mater.
Letteratura, arte, manga, musica, cinema sono solo alcune delle componenti che caratterizzano NipPop, che, nell’arco delle varie giornate, prevede momenti di riflessione critica nei quali si alternano interventi su diverse tematiche da parte di studiosi e accademici provenienti da importanti centri di ricerca internazionali e di artisti ospiti; un secondo spazio, poi, è dedicato ad appuntamenti che incentivano lo scambio con gli studenti e con il pubblico, come laboratori e incontri con gli autori, ma anche performances, proiezioni, tavole rotonde e molto altro.
In particolare nelle precedenti edizioni sono stati proposti interventi di ricercatori del calibro di Ian Condry (MIT), Morikawa Kaichirō (Meiji University), Tsuchiya Junji (Waseda University), Iwabuchi Koichi (Monash University), Michael D. Foster (University of California, Davis), Rebecca Suter (Oslo University), Jaqueline Berndt (Stockholm University) e Erica Baffelli (University of Manchester), o mangaka come Takahama Kan, Riyoko Ikeda, Tagame Gengoroh e Ichiguchi Keiko, e scrittori come Sekiguchi Ryōko, Furukawa Hideo, Hasegawa Junko, Hitonari Tsuji, Uchida Shungicu, Asano Atsuko, Ogawa Ito e Sakurai Ami, insieme a professionisti quali il doppiatore Ivo de Palma o i direttori editoriali di importanti case editrici specializzate nella pubblicazione di manga (Panini Comics, Star Comics,, J-Pop, DynitManga, Coconino Press). 

L’iniziativa si avvale inoltre del patrocinio del Consolato del Giappone in Milano, della Japan Foundation e della Camera di Commercio e Industria Giapponese in Italia. 
NipPop rientra inoltre nel ricco programma di attività promosse dal Centro di Ricerca Power to the Pop – Osservatorio sulle culture pop contemporanee, di cui sono responsabili Gino Scatasta e la sottoscritta Paola Scrolavezza. Il centro ha come obiettivo principale la ricognizione e lo studio delle culture pop contemporanee in ottica comparatistica, interculturale e multimediale. Attraverso una serie di appuntamenti, seminari, mostre e conferenze che vedano la partecipazione di artisti ed esperti di fama internazionale, si propone di coinvolgere studenti, colleghi e appassionati di cultura popolare – in particolare letteratura, cinema, musica, fumetto e arte in senso più ampio – fornendo notizie e riflessioni riguardanti diversi ambiti, con l’intento di aprire nuove prospettive. L’idea nasce dalla nostra pluriennale esperienza in questi ambiti di ricerca, sviluppata nei nostri corsi e nelle iniziative delle quali negli anni ci siamo fatti promotori.
NipPop: il progetto per il 2024

La XIV edizione di NipPop: Parole e Forme da Tokyo a Bologna si articola negli spazi del DAMSLab con una ricca offerta di attività rivolte a target diversificati, pensate per avvicinare i giovani, gli studenti e le studentesse ma anche più in generale la cittadinanza alla cultura giapponese oltre gli stereotipi e i pregiudizi più diffusi, per consolidare quella rete di dialogo e scambio interculturale che dal 2011 stiamo costruendo. 
Il filo conduttore che abbiamo scelto per le iniziative targate NipPop quest’anno è l’esplorazione dello spazio urbano: città reali, possibili o immaginate che si rincorrono fra le pagine dei libri, dei manga, nei fotogrammi del cinema classico e contemporaneo, d’animazione e live action, nelle installazioni artistiche che creano nessi imprevedibile fra passato e presente, nei progetti di un’architettura sempre più marcatamente visionaria. Tracciano una rete di riferimenti che ci accompagnano in un percorso di decostruzione e ricostruzione, contrazione e espansione, in un fluire di narrazioni in precario equilibrio fra la materica e granulosa realtà del mondo in cui noi, abitanti della modernità “liquida”, viviamo e un possibile altrove spazio-temporale. 
E di fatto tra i fenomeni che hanno segnato il passaggio dall'era industriale alla realtà post-industriale spicca il peso sempre maggiore assunto dallo spazio urbano come centro di quei processi di consumo all'interno dei quali anche la cultura ormai si colloca. Ed ecco che le città nel processo si trasformano in giganteschi contenitori di beni, servizi e immagini, e nell’immaginario globale è soprattutto Tokyo a imporsi come l'epitome della città-non-stop, senza notte, senza sonno, senza riposo, il modello di riferimento al quale dagli anni ‘80 in poi tendono piccoli e grandi centri urbani dentro e fuori dal Giappone. Un labirinto metropolitano nel quale l'uomo può solamente smarrirsi: uno spazio che vede progressivamente dissolversi il confine tra l’astratto e la corporeità del quotidiano, tra i margini e il centro, tra il reale e il virtuale. I corpi di un’architettura sempre più fine a se stessa, ma anche i corpi delle donne e degli uomini che la abitano e la percorrono, ne fanno un ammasso di contenitori in cemento e acciaio di desideri, ossessioni, sentimenti e paure, dove presente e futuro si rincorrono nel dedalo delle strade soffocate da una nuova entità (umana? ab-umana? iper-umana? post-umana?): la folla. 
Lo spazio urbano è protagonista, come luogo reale e come luogo simbolico, nella produzione culturale giapponese moderna e contemporanea. L’arte si modella sulla città, la riflette, la ritrae, cerca di fissarne l’incessante movimento in un quadro, un fotogramma, una manciata di parole: ritratto realistico, distorsione distopica o utopica, groviglio di strade ed edifici, la città nell’onnipresenza o nella’assenza, riemerge dalle proprie ceneri e dalle ceneri della modernità. 

Le giornate di NipPop si articoleranno in incontri, workshop, performances e tavole rotonde con artisti ed esperti di cultura giapponese dall’Italia e dall’estero, che affronteranno il tema attraverso diverse prospettive e differenti approcci metodologici. Il programma prevede:

DIFFUSIONE E VISIBILITÀ DELL’EVENTO:
NipPop oltre a godere dell'attenzione della stampa nazionale e locale ogni anno, negli ultimi anni è stato oggetto di articoli a più colonne apparsi su due delle maggiori testate giapponesi, il Tokyo Shinbun e il Mainichi Shinbun, nonché di servizi sul canale televisivo TV Setouchi e più recentemente a Radio Shibuya, che ha dedicato due puntate di uno dei suoi programmi più seguiti alla manifestazione.
Le istituzioni promotrici e gli enti patrocinatori - Ateneo di Bologna, Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Consolato del Giappone a Milano, Japan Foundation, Associazione Italiana di Studi Giapponesi - fungono da cassa di risonanza nella sponsorizzazione dell'appuntamento attraverso i propri canali di disseminazione abituali. Inoltre, l'organizzazione garantisce grande risalto alla manifestazione, sfruttando l'enorme quantità di canali web specificatamente dedicati al Giappone e alla sua cultura. In particolare, ampio spazio verrà dedicato all’evento sul sito ufficiale dell’Associazione Culturale NipPop, www.nippop.it, sui social, sul canale YouTube e sul sito dedicato all’edizione 2024, www.nippop-eventi.it


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