8 luglio 2019, 21:30
@ Piazza Verdi

L’Europa di Beethoven

con Giovanni Bietti

La Nona di Beethoven: analisi dei suoi valori etici, musicali ed europei che ancora oggi ci parlano così forte.
La Nona Sinfonia di Beethoven, eseguita per la prima volta nel 1824, è il brano sinfonico più famoso di tutti i tempi. Essa è, in tutti i sensi, un vertice, artistico ed etico: è la più lunga Sinfonia composta fino a quel momento, le sue dimensioni e la complessità del linguaggio musicale oltrepassano di molto tutto ciò che era stato creato in precedenza, al punto che nell’ultimo movimento il compositore utilizza le voci umane, soli e coro, rompendo la tradizione esclusivamente strumentale del genere sinfonico. Ma la Nona ha un significato etico e umano altrettanto importante: dieci anni dopo il Congresso di Vienna e l’inizio della restaurazione, Beethoven volle infatti mettere in musica nel Finale l’Ode alla Gioia di Schiller, un testo che canta la fratellanza tra gli uomini e l’”abbraccio” di tutti i popoli della Terra. Non a caso l’Ode alla Gioia beethoveniana è stata scelta come Inno Europeo, riconoscendone l’altissimo valore musicale e simbolico, il messaggio di unione tra i popoli e le culture. La Lezione, condotta attraverso un gran numero di esempi musicali dal vivo, prenderà in esame entrambi gli aspetti della Nona Sinfonia – quello artistico-musicale e quello etico -, e ci permetterà quindi di scoprire il significato profondo e la grandezza di questo capolavoro.

Giovanni Bietti, compositore, pianista e musicologo, è considerato uno dei migliori divulgatori musicali italiani. È uno degli autori e conduttori delle Lezioni di Musica, seguitissima trasmissione di Rai Radio3, e tiene regolarmente concerti-conferenze presso molti dei più prestigiosi Enti italiani: il Teatro alla Scala, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e il Teatro dell’Opera di Roma, il Teatro La Fenice di Venezia, il Teatro Regio di Torino, il Festival Mito-Settembre Musica di Torino e Milano, il Teatro Petruzzelli di Bari, l’Orchestra da Camera di Mantova, il Festivaletteratura della stessa città, il Teatro Lirico di Cagliari, il Teatro Massimo e l’Orchestra Sinfonica Siciliana di Palermo. Come pianista e compositore si è esibito nei principali Festival italiani di musica contemporanea e collabora con artisti di fama internazionale. Ha pubblicato saggi e revisioni di spartiti per Longanesi, Ricordi, l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Skira. Per Laterza è autore di Ascoltare Beethoven (2013), più volte ristampato, Mozart all’opera (2015) e Lo spartito del mondo. Breve storia del dialogo tra culture in musica (2018). In campo vinicolo è stato uno dei degustatori della guida "I Vini d'Italia" de "l'Espresso" ed è autore dell'opera in quattro volumi "Vini naturali d'Italia".

A cura di Associazione Culturale Ex B.