24 giugno 2019, 21:45
@ Arena Puccini

Colette

di Wash Westmoreland, USA-Gran Bretagna-Ungheria/2018, 111’

Dopo essersi trasferita a Parigi, la scrittrice Sidonie-Gabrielle Colette accetta di curare il romanzo autobiografico del marito. Il successo del testo la ispira a lottare per vedere riconosciuta la propria capacità creativa.

"Colette, diretto da Wash Westmoreland e prodotto da Christine Vachon (entrambi esponenti di primo piano del cinema a tematiche gay), risponde dignitosamente all'intento di mettere in scena per un pubblico ampio gli snodi cruciali di vita e carriera della spregiudicata scrittrice e attrice francese nata nel 1873 e defunta nel 1954. Sidonie-Gabrielle Colette resta un'icona della letteratura e del costume anche perché fu spesso al centro di scandali per le disinibite relazioni con celebrities di ambo i sessi: pur avendo disprezzato le antesignane del femminismo, Colette riesce, in effetti, ancora oggi a tramandare l'esempio universale di una donna libera e libertina che sfidò le convenzioni e restrizioni della sua epoca e osò trasgredire in prima persona tabù sessisti radicati."

Valerio Caprara, "Il Mattino"

"Colette è una storia di formazione, un po' come quelle dei supereroi. Diretta da Wash Westmoreland e prodotta dalla produttrice storica di Todd Haynes, grande pioniera del contemporaneo queer cinema, Christine Vachon, questa biografia giovanile della scrittrice francese lavora con libertà e intelligenza sul formato period. Niente odore di muffa, storicismo esasperato, accenti troppo affettati (nella versione originale, Colette parla inglese e scrive in francese, ma nessuno in sala urla all'affronto) - dialoghi, ritmo, costumi e i temi portanti del film hanno una sensibilità che parla al ventunesimo secolo (come tutte le produzioni in costume di Vachon) - la stessa qualità moderna che Sidonie-Gabrielle Colette portò nei salotti di Parigi."

Giulia D'Agnolo Vallan, "Il Manifesto"

con Keira Knightley, Dominic West, Denise Gough