16 maggio 2019, 00:00

"Anthropocene": al MAST i disastri della terra

La Fondazione MAST ospita, dal 16 maggio al 22 settembre, la mostra multimediale Anthropocene, una straordinaria esplorazione sull'impatto della presenza umana sulla terra.

Sono esposte numerose fotografie di grande formato del fotografo e artista canadese Edward Burtynsky, assieme ad alcuni video e installazioni dei registi Jennifer Baichwal e Nicholas de Pencier.

Le immagini mostrano i segni profondi dell'azione umana in varie parti del mondo: dalle barriere frangiflutti in cemento sulle coste della Cina, alle enormi macchine scavatrici in azione in Germania, dalle miniere dai colori psichedelici degli Urali alle bianche cave di Carrara.

Drammatici, quasi sempre, gli effetti dell'incontro uomo-natura: la terraformazione provocata dall'azione mineraria, l'urbanizzazione, l'industrializzazione, la deviazione dei fiumi, l'eccesso di CO2, la presenza globale e pervasiva della plastica, la deforestazione inarrestabile.

Nel corso della mostra è presentato il film Anthropocene. The Human Epoch, diretto dai tre artisti citati. Esso fa seguito alla ricerca dell'Anthropocene Working Group, un team di scienziati impegnato, da anni, a descrivere e dimostrare il passaggio a una nuova epoca geologica, l'Antropocene, nella quale l'uomo appare come la forza dominante del pianeta.